Con i problemi che stiamo vivendo risulta fondamentale un cambio di rotta per creare “comunità benefiche” per l'uomo e l'ambiente. Oltre a progetti per risollevare i Paesi in via di sviluppo e per cercare di ottimizzare i consumi nella produzione agricola, si stanno sviluppando numerose soluzioni per cercare di rendere sempre più “green” il mondo in cui viviamo. Progetti che interessano anche i centri urbani, per cercare di ridisegnarli con un’ottica sostenibile.

L'urbanizzazione e le conseguenze ambientali sono sempre andate di pari passo. Con una popolazione così numerosa, è vitale per la salute delle città essere in grado di fornire risorse ed energia per mezzo di “risorse sostenibili” dal punto di vista ambientale. Diverse organizzazioni chiedono un piano d'azione per promuovere le città come luoghi naturali che hanno la capacità di generare molteplici benefici per l'ambiente.

Le città di tutto il mondo stanno lavorando diligentemente per ridurre la quantità di emissioni di carbonio prodotte. La Danimarca è rapidamente diventata una vivace metropoli di energia verde e progetti eco-compatibili. Copenaghen ha promesso di diventare la prima capitale al mondo a emissioni zero entro il 2025. È un progetto piuttosto ambizioso, con la maggior parte delle capitali che pianifica di diventare a impatto zero vicino al 2050.

Per correggere il danno causato dalla odierna città “grigia”, dobbiamo imparare a pensare “ecologicamente” e imparare a integrare nuovi modi di pensare e di operare. Dobbiamo pensare e progettare le città come dei sistemi viventi che interagiscono con gli esseri viventi e con altri ecosistemi. Esse devono quindi essere gestite e protette come qualsiasi altro ecosistema.