NUOVE SOLUZIONI ENERGETICHE
Agri-Fotovoltaico
Dato il costante aumento della domanda di “cibo ed energia”, si stanno sviluppando nuove soluzioni per cercare di combinare nella stessa area la produzione di entrambe. Con il termine agri-fotovoltaico si definisce un settore, ancora poco diffuso, caratterizzato da un utilizzo “ibrido” di terreni agricoli. Questo per unire produzioni agricole e produzione di energia elettrica attraverso l’installazione, sugli stessi terreni, di impianti fotovoltaici.
Prime installazioni
I primi esempi si sono visti con la realizzazione di “serre fotovoltaiche”, nate come sostegno a moduli fotovoltaici, che altrimenti sarebbero stati posizionati a terra, intralciando la coltivazione del terreno. Infatti le installazioni di impianti fotovoltaici, dopo un boom iniziale dovuto ad incentivi, sono sempre più state viste come una sottrazione di terreni agricoli ed un impatto paesaggistico.
Attività agricole
Questo settore infatti nasce dalla spinta degli operatori energetici di maggiori installazioni e dalla richiesta degli agricoltori di non occupare aree agricole utili per la produzione di cibo. Per far questo serve una profonda trasformazione delle attività agricole ed uno studio sulle colture sviluppabili. Trasformare l’utilizzo di un terreno agricolo, da una coltura decennale a una nuova, richiede tempi generalmente lunghi e finanziariamente impegnativi.
Problema acqua
Un altro fattore determinante riguarda la domanda di acqua. Infatti, secondo uno studio dell’Università americana dell’Oregon, un maggior ombreggiamento dovuto alla presenza di pannelli solari, non appare ostacolare la crescita e lo sviluppo della gran parte delle coltivazioni esaminate. Al contrario, in alcuni casi studiati, riduce la domanda di acqua necessaria alle coltivazioni. In alcune zone, in cui si riscontra una sempre maggiore diminuzione della risorsa idrica, può essere un vantaggio e ridurre i rischi dovuti ai cambiamenti climatici.