PROBLEMA DELL’ACQUA
Prossima guerra
Gli esperti affermano che la prossima guerra riguarderà un conflitto tra paesi, stati o gruppi per l'accesso alle risorse idriche. L'Organizzazione delle Nazioni Unite riconosce che le controversie per l'acqua, pubblica o privata, sono il risultato di opposti interessi dei suoi consumatori. Il problema è di gran lunga peggiore di quanto ci si aspettasse, infatti più di 4 miliardi di persone vivono in condizioni di scarsità d’acqua per almeno un mese l’anno.
Crescita domanda
Succede da sempre purtroppo che quando la domanda di un bene cresce ma la sua disponibilità diminuisce, questo diventa prezioso e di interesse strategico per Stati, imprese e multinazionali. È in corso da tempo ormai una corsa all’accaparramento dell’acqua (water grabbing): le società private o comunque gli attori potenti vogliono controllare le risorse idriche soprattutto nei casi in cui ci sia un soggetto debole.
Investimenti
Gli investimenti nelle risorse idriche stanno continuando a crescere e nei prossimi anni diventeranno uno dei mercati più interessanti e fruttiferi, in positivo e in negativo. Ciò vuol dire che saranno realizzate infrastrutture per garantire alle popolazioni un servizio idrico di qualità, ma ci saranno anche privatizzazioni a discapito di società o paesi più fragili.
Recupero acqua
Un’azione importante da intraprendere, per una maggiore efficienza, sarebbe il “riutilizzo” di acqua piovana (attraverso raccoglitori e sistemi di recupero) e reflua. Per trattamento delle acque reflue ci si riferisce al processo di rimozione delle sostanze contaminanti da un’acqua reflua di origine urbana o industriale, contaminata da inquinanti organici e/o inorganici. Le acque reflue non possono essere reimmesse nell’ambiente senza un processo di depurazione, che consente di rimuovere le sostanze inquinanti e di poterle riutilizzare.